04/04/2016 - CONCERTO

Quartetto Faust (Joanna Kameranska, Fiona Weissmann violini , Ada Meinich viola, Birgit Böhme violoncello) e Dimitri Ashkenazy, clarinetto

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Quartetto Faust
Dopo la sua fondazione alla Scuola Superiore di Musica Franz Liszt il Quartetto Faust studia
con Ulrich Beetz (violinista del trio Abbegg), con Norbert Brainin, (primo violino del Quartetto Amadeus) quindi con Eberhard Feltz alla Scuola Superiore Hans Eisler a Berlino. La frequentazione
regolare di masterclasses dei Quartetti Alban Berg, Cherubini, Keller e di Walter Levine hanno contribuito all’approfondimento della comprensione dei testi musicali e a stimolare nuove ispirazioni.
Faust, il nome del quartetto, si riferisce alla figura centrale del noto poema di Johann Wolfgang Goethe, che vide nel quartetto d’archi “quattro persone ragionevoli che si intrattengono”.
Il Quartetto Faust ha ricevuto diversi riconoscimenti a livello internazionale:
2° posto al concorso Joseph Joachim (Weimar, 2009); 1° premio al Max Reger e al 17° concorso internazionale Charles Hennen (Heerlen, 2002); premio Mozart al concorso internazionale Bordeaux
(2003), 2° premio del concorso della televisione tedesca ARD (nella categoria ‘Quartetto d’archi’, Monaco di Baviera, 2004). Nella finale del Premio Borciani 2005 ottiene una menzione speciale per l’esecuzione del quartetto A sad Pavan for these distracted Times di Sir Peter Maxwell Davies. La sua attività internazionale ha già portato il quartetto Faust a Londra, Bruxelles, Roma, Berlino, Amsterdam, Monaco di Baviera, Bonn, Lipsia, ai festival di “Meclemburgo e Pomerania”, “Orlando”
(Amburgo) e, nel corso di una tournée organizzata dal Goethe Institut di Monaco di Baviera, in cinque paesi africani.
L’ampio repertorio del Quartetto Faust spazia dalla letteratura del classicismo viennese ad opere contemporanee, includendo composizioni di cui è dedicatario ed altre per ensembles più vasti; ha collaborato con interpreti quali Dimitri Ashkenazy, Iwan Koenig, Andreas Froehlich e Volkmar Lehmann (Trio Brahms). Giovani compositori di spicco hanno dedicato loro opere con due prime assolute: My love is a fever di Ludger Vollmer (ispirato a testi di Shakespeare) e Lost di Carsten Henning. Nel 2005 ha registrato un cd con Ars Production. I componenti del quartetto hanno anche riportato successi in numerosi concorsi internazionali ai quali hanno partecipato individualmente; i quattro musicisti svolgono inoltre attività sia come ‘soli’ sia come ‘tutti’ (SWR Baden-Baden e Freiburg, Orchestra Sinfonica della Radio di Saarbruecken, Staatskapelle di Weimar, Berliner Symphoniker, Netherlands Symphony Orchester ed altre in Olanda, Ungheria e Regno Unito).

Dimitri Ashkenazy

È nato nel 1969 a New York e dal 1978 vive in Svizzera. A dieci anni ha iniziato lo studio
del clarinetto con Giambattista Sisini. Nel 1993 ha conseguito il diploma al Conservatorio di Lucerna. Si è laureato in diversi concorsi per la gioventù e ha fatto parte dell’Orchestra Svizzera dei Giovani e dell’Orchestra Gustav Mahler. È stato invitato da prestigiose istituzioni in tutto il mondo: Los Angeles (Hollywood Bowl), Londra (Royal Festival Hall), Sydney (Opera House), Salisburgo (Festspiele), Parigi (Salle Pleyel), Tokyo (Suntory Hall), Praga (Rudolfinum), suonando con orchestre come Royal Philharmonic, Filarmonici di San Pietroburgo, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Filarmonici della Scala, Sinfonia Varsovia, Filarmonici di Helsinki e Camerata Academica Salzburg.

In ambito cameristico ha collaborato con i Quartetti Faust, Kodály, Carmina e Brodsky, con i pianisti Aleksandar Madzar, Cristina Ortiz, Jeremy Menuhin, Bernd Glemser, Helmut Deutsch e Ariane Haering, i violoncellisti Antonio Meneses e Christoph Richter, le cantanti Edita Gruberova e Barbara Bonney, e naturalmente con il fratello Vovka e il padre Vladimir Ashkenazy.

Ha inciso cd (Paladino, Orlando, Pan Classics, Decca, Ondine, DUX) e registrato produzione televisive e radiofoniche, ed è stato invitato a tenere corsi di perfezionamento in Australia, Islanda, Svizzera, Nuova Zelanda, Romania, Singapore, Spagna, e negli Stati Uniti. Ha suonato in prima esecuzione il Concerto per clarinetto e orchestra Piano Americano di Marco Tutino alla Scala di Milano, e Passages di Filippo Del Corno con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano.

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