19/04/2022 - CONCERTO - SPETTACOLO MULTIMEDIALE

Delian Quartett (Adrian Pinzaru e Andreas Moscho, violini - Lara Albesano, viola - Hendrik Blumenroth, violoncello)

programma di sala application/pdf (760,69 kB)

Il nome Delian Quartett fa riferimento ad Apollo, dio greco patrono delle belle arti, anche chiamato Delio in quanto nativo dell’isola di Delo. Sin dal 2007, anno della sua creazione, per il Delian Quartett si sono spalancate le porte delle grandi sale da concerto e di importanti festival. Al suo debutto alla Berliner Philharmonie nel 2009, il quartetto ha suscitato enorme entusiasmo, al punto da ricevere una standing ovation già dopo il pezzo d’apertura. È stato ospite di sale come Konzerthaus di Berlino, Alte Oper di Francoforte, Prinzregententheater di Monaco di Baviera, Konzerthaus e Musikverein di Vienna, Tonhalle di Zurigo, Beethovenfest di Bonn, Settimane Musicali Meranesi, Rheingau Musik Festival, Schleswig-Holstein Musik Festival. I programmi del Delian Quartett, così poco convenzionali e al contempo suggestivi, hanno reso molti dei suoi progetti, oltre che “affascinanti” («Frankfurter Neue Presse»), degli “eventi nel vero senso della parola” («Bonner General-Anzeiger»). 

Più volte il Delian Quartett è stato al centro di servizi giornalistici e radiofonici di varie emittenti. Nel 2019 Aribert Reimann ha dedicato al Delian Quartett e al soprano Claudia Barainsky la sua opera sul Frauenliebe und Leben di Schumann. La loro prima registrazione uscirà con la ECM Records. Tra gli ospiti musicali del quartetto figurano artisti quali Gilles Apap, Measha Brueggergosman, Gérard Caussé, Stella Doufexis, Bruno Ganz, Per Arne Glorvigen, Menahem Pressler, Anatol Ugorski e molti altri ancora. Dal 2017 i componenti del Delian Quartett compaiono come testimonial di Pirastro, la celebre azienda produttrice di corde per strumenti musicali con cui hanno avviato una partnership

Adrian Pinzaru suona un violino Giovanni Battista Rogeri, generosamente donatogli da Christine Anderson, mentre quello di Andreas Moscho è un Giovanni Francesco Pressenda, gentilmente prestatogli a tempo indeterminato dalle famiglie Lödige e Jacoby di Paderborn, in Germania.

Marc Molinos 

È co-fondatore e Chief Executive Officer (CEO, Amministratore Delegato) di Piedra Muda LAB, una società di video multidisciplinare con sede a Barcellona. Insieme al suo partner Alberto de Gobbi, si è specializzato in animazione 3D ed effetti visivi per le arti performative, creando contenuti di grande impatto visivo; il loro impegno si svolge a livello internazionale da oltre dieci anni. Uno dei maggiori clienti è la compagnia teatrale La Fura dels Baus, per la quale si è occupato della realizzazione del video design per opere come Die Schöpfung, Norma, Die Soldaten o Karl V. Le sue realizzazioni sono state esposte in vari luoghi tra cui la Bayerische Staatsoper, Odeon Herod Atticus, Elbphilharmonie, Mostly Mozart Festival e il Castello di Rivoli. La definizione di Henri Matisse «un artista è un esploratore» lo qualifica come un artista visivo con la necessità di creare e sperimentare in ogni progetto proponendo nuovi approcci e sfide artistiche, sempre di pari passo con la poesia visiva che caratterizza le sue opere.

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