Brochure programma completo (1,57 MB)
Locandina programma PoliClick (190,17 kB)
rassegna stampa generale (8,91 MB)
In collaborazione con l’Associazione Musicale Onda Sonora di Alessandria
Šostakovič Trio n. 1 op. 8
Arenskij Trio in re minore op. 32
Smetana Trio in sol minore op. 15
Seminario a cura di Electropark Festival
“10000 Peacock Feathers in Foaming Acid”
Fra arte e scienza, in dialogo con gli artisti Evelina Domnitch & Dmitry Gelfand
con proiezioni multimediali
Musorgskij Quadri da un’esposizione (con proiezioni)
Schumann Kinderszenen op.15
Da Vienna a Venezia
Brahms Libeslieder-Walzer op. 52
Schumann Zwei venetianische lieder
Gounod Barcarola
Fauré da Cinq melodies de Venise: Mandoline, En sourdine
Tosti Canzone Veneziana
Hahn La barcheta, La biondina in gondoleta, Sopra l’acqua indormenzada
Rossini La regata, I marinai, La serenata, I gondolieri
Musiche di Albeniz, Beethoven, Bolling, Brahms, Chopin, Franck, Massenet, Mozart, Rossini, Verdi, Vergnano
in collaborazione con l’Associazione Il Timbro di Ivrea
Beethoven Trio in do minore op. 1 n. 3
Trio in si bemolle maggiore op. 97 ‘Arciduca’
Brandt Concertpiece n. 2 op. 12
Prokof’ev Sonata n. 3 in la minore op. 28
Obukhov Four Balmont Songs
Goedicke Concert Etude op. 49
Kapustin dagli Eight Concert Etudes op. 40: Prélude, Rêverie, Toccatina
Rachmaninov Son (Der Traum) op. 38 n. 5 (F. Sologoub)
A-Oo (War es in Traum) op. 38 n. 6 (C. Balmont)
The Migrant Wind op. 34 n. 4 (C. Balmont)
Arutunian Concerto per tromba in la bemolle maggiore
Moszkowski Chanson Bohème (dall’opera Carmen di Bizet)
Produzione della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio G. Verdi di Torino, in collaborazione con il corso di studi di Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione
Lucier The Queen of the South, Gentle Fire
Nell’ambito del Festival della Tecnologia
“Dalla Classica al Rock – Energia fuori dal tempo”
Musiche di Mozart, Paganini, Bach, Led Zeppelin, Metallica, Scorpions, Bon Jovi, Pink Floyd
"Musica: specchio dell’anima russa / sovietica del Novecento"
con proiezione di filmati d'epoca
«Noi tutti, compositori russi, siamo indebitati con Mikhail Glinka» ha dichiarato Stravinskij. Glinka (1804-1857), il padre della musica nazionale russa, si era formato sotto l’influenza della musica occidentale, avendo vissuto in Germania, Italia e Parigi, oltre che a San Pietroburgo. Lo sviluppo della musica nell’Ottocento riflette queste due correnti separate, con i conflitti fra il movimento nazionalista del ‘Gruppo dei Cinque’ (Moguchaya Kuchka) e dei compositori filo-occidentali. Queste differenze erano molto evidenti nelle diverse posizioni filosofiche delle Scuole di Mosca e San Pietroburgo. All’inizio del Novecento, a San Pietroburgo, la musica dei giovani compositori innovativi come Stravinskij e Prokof’ev era caratterizzata da energia e vitalità stupende, mentre a Mosca predominavano le tendenze più formali di Taneyev e Rachmaninov, oppure il misticismo decadente di Skrjabin e dei suoi seguaci. Le profonde divisioni originatesi durante la Rivoluzione del 1917 vedeva espressioni più libere nei compositori della diaspora, mentre nel primo periodo sovietico scoppiavano aspri conflitti fra i musicisti proletari e i seguaci della nuova avanguardia, guidati da un giovane Šostakovič, Gavriil Popov e Alexander Mosolov. Negli Anni Trenta tutte le arti subivano le pressioni di un’ideologia stalinista soffocante, della quale Šostakovič era la principale vittima, anche se in seguito fu in grado di riabilitarsi. Soltanto durante il disgelo, a partire dagli Anni ’60 del ‘900, emergeva una nuova avanguardia con compositori come André Volkonsky e Valentin Silvestrov, Edison Denisov e Alfred Schnittke che coesisteva con la ‘vecchia guardia’. Non dimentichiamo poi le due donne compositrici di grande originalità, Galina Ustvol’skaja, di cui quest’anno si celebrano i 100 anni dalla nascita, e Sofija Gubajdulina.
Musiche di Beethoven, Brahms, Chopin, Di Gregorio, Massenet, Mozart, Rossini, Scarlatti, Verdi
Mozart Sonata in fa maggiore K 377
Sonata in fa maggiore K 547
Sonata in re maggiore K 306
Rachmaninov Sei momenti musicali op. 16 per pianoforte solo
Sonata in sol minore op. 19 per violoncello e pianoforte
Federico Bisio, direttore
Carlo Romano, oboe
Mozart Gran Partita (Serenata in si bemolle maggiore K 361)
Musiche di Albeniz, Beethoven, Bolling, Chopin, Rossini, Scarlatti, Vergnano, Verdi, Yiruma, Yann Tiersen
Prokof’ev Sonata n. 2 in re maggiore op. 94bis
Šostakovič 4 Preludi op. 34 (trascrizione per vl. e pf. di Dmitri Tsyganov)
Prokof’ev Sonata n. 1 in fa minore op. 80
Šostakovič Trio n. 1 op. 8
Beethoven Trio in re maggiore op. 70 n. 1 ‘degli spettri’
Šostakovič Trio n. 2 in mi minore op. 67
Giorgio Guiot, Dario Ribechi direttori
Matematica, Creatività e Canto
tra canti, forme musicali e contrappunti, acustica, origami e frattali
La lezione-concerto è volta ad illustrare i principali progetti interdipartimentali di studio e approfondimento rivolti a tutto l’Ateneo e ne riprende alcuni spunti. Si prevede l’esecuzione di brani realizzati dal coro PoliEtnico nella sua formazione completa e dal coro da camera Sedicetto nato al suo interno, con interventi di docenti e studenti che illustreranno i progetti avviati negli ultimi anni: lo studio di pedane realizzate secondo la tecnica dell’origami, la costruzione di semplici strutture per favorire l’agio acustico di chi canta, la proposta di composizioni che nascono dall’analisi dei frattali. Non mancheranno occasioni per riflettere sulle forme e sui procedimenti contrappuntistici; tutto sarà illustrato in modo semplice, ma efficace con esempi proposti dal coro, in piacevole dialogo col pubblico.
Sonia Spreafico (DISMA, Politecnico)
Origami: Arte, Matematica e Tecnologia in aiuto ai problemi di spazio del coro
Irene Di Pietra (tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione)
Design di pannelli acustici per PoliEtnico, il Coro del Politecnico
Maria Antonia Cupi (Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Matematica)
Frattali e Musica
Luisella Caire (DISMA, Politecnico)
Trasformazioni geometriche in musica: da Bach alle canzonette
Valeria Chiadò Piat (DISMA, Politecnico)
Clapping Music: analisi matematica del brano di Steve Reich
in collaborazione con l’Istituto Musicale Città di Rivoli
"Creativi si diventa"
Bach pagine scelte dalle Suite BWV 1007-1012
in collaborazione con l’Istituto Musicale Città di Rivoli
“Storie di Soli e di Lune”
EVENTO ANNULLATO
in collaborazione con l’Istituto Musicale Città di Rivoli
“La Grande Alchimia Cosmica”
Marais pagine scelte per viola da gamba
CONCERTO ANNULLATO
in collaborazione con l’Associazione Musicale Onda Sonora di Alessandria
Janáček Quartetto n. 2 ‘Lettere Intime’
Borodin Quartetto n. 2 in re maggiore
Šostakovič Quartetto n. 8 in do minore op. 110
CONCERTO ANNULLATO
conversazione introduttiva di Attilio Piovano
Mjaskovskij Sonata n. 2 in la minore op. 81
Prokof’ev Sonata in do maggiore op. 119
Čajkovskij Notturno in re minore op. 19 n. 4
CONCERTO ANNULLATO
Šostakovič Sonata in re minore op. 40
Beethoven Sonata in do maggiore op. 102 n. 1
Sonata in sol minore op. 5 n. 2
EVENTO ANNULLATO
in collaborazione con l’Istituto Musicale Città di Rivoli
“In viaggio per l’Universo”
Boccadoro, Ades, Ravel
CONCERTO ANNULLATO
Prokof’ev Visions fugitives op. 22
Sonata n. 3 in la minore op. 28
Šostakovič 24 Preludi op. 34
Prokof'ev Romeo e Giulietta op. 75
CONCERTO ANNULLATO
in collaborazione con l’Istituto Musicale Città di Rivoli
Il Canto perduto dell’Arca
Vardapet dalle quattordici Miniature:
Shogher Jan (Ragazza raggiante)
Chinar Es (Sei come un platano)
Al aylukhs (Il mio fazzoletto scarlatto)
Garun A (È primavera)
Keler Tsoler (Egli camminò, raggiante)
Gurdjieff da Asian songs and rythms:
Oriental Song
Tibetan Masques, n. 2
Armenian Melody
Duduki
Armenian Song
Aharonian Esquisses (prima esecuzione italiana)
Mansurian Quartetto per archi n. 1
CONCERTO ANNULLATO
in collaborazione con l’Associazione Musicale Onda Sonora di Alessandria
Play Gershwin
Pieranunzi Variazioni su un tema di Gershwin per trio
Gershwin An American in Paris*
The man I love, But not for me
(improvvisazioni di E. Pieranunzi)
Gershwin Love walked in, I got rhythm
(improvvisazioni di E. Pieranunzi e G. Mirabassi)
Gershwin - Heifetz da Porgy and Bess (vl. e pf):
My man’s gone now
It ain’t necessarily so
Gershwin Tre preludi *
Rhapsody in Blue *
*Trascrizioni per trio di E. Pieranunzi
L’avventura affascinava Schubert, il compositore che più aveva narrato con i suoi Lieder la figura del viandante senza meta, si lasciò trasportare dalle storie degli indiani d’America negli ultimi istanti della sua vita.
L’avventura e l’eterno errare era così radicato nella sua sensibilità che persino a livello compositivo la sua musica ci restituisce instabilità e vaghezza. Scopriremo insieme quanto avventurosa sia stata la vita compositiva di Schubert, vita di un uomo che praticamente mai lasciò Vienna, e che non ebbe modo di vedere ciò che magnificamente aveva descritto in musica nei suoi Lieder: il mare.
L’Armenia, la sua cultura, la sua storia sono in Italia pressoché sconosciute.
Progetto Nor Arax, fondato dal musicista Maurizio Redegoso Kharitian e dall’attore-regista Stefano Zanoli, si pone l’obiettivo di far conoscere al pubblico gli aspetti multiformi delle sue arti, letteratura, mondo visivo, spirituale di una terra attraversata dalle origini dei miti e degli archetipi fondanti di molte civiltà. Con Il Canto perduto dell’Arca ci introdurremo nel cuore profondo di queste terre lontane.
Caos anziché musica è titolo di un famigerato articolo pubblicato sulla «Pravda» nel 1936, con cui Stalin attaccava frontalmente Dmítrij Šostakóvič e il grande successo ottenuto dalla sua Lady Macbeth. Sono passati più di ottanta anni da allora, ma questa frase, o sue varianti, si sentono ancora spesso quando si esegue musica composta nel ventesimo o nel ventunesimo secolo. Dopo il crollo dei regimi dittatoriali, nei confronti della musica siamo ancora tutti stalinisti?
Cosa è la musica? In cosa consiste il processo di interpretazione musicale? Che differenza c’è tra ‘esecuzione’ e ‘interpretazione’?
Sarà stimolante andare alla ricerca delle possibili risposte individuando i principi fondanti del linguaggio musicale mettendo a fuoco tutti gli aspetti che rientrano nella parte razionale e ‘intellegibile’ del far musica: nella convinzione che una maggiore consapevolezza dei principi fisici, semantici e linguistici che regolano la musica potrà essere di grande giovamento anche per liberare la parte più misteriosa e profonda dell’individualità di interpreti.
Cosa significa per un musicista esprimersi attraverso linguaggi musicali diversi?
O i linguaggi diversi sono solo una percezione superata nella realtà contemporanea?
Questa conversazione vuole essere un punto d’incontro di esperienze nelle quali convivono interprete, compositore e improvvisatore, alla ricerca di radici comuni, differenze e contaminazioni in musica.
Le Nove Sinfonie di Beethoven, ognuna un macrocosmo, ognuna una sua identità e un suo specifico ‘colore’. Non solo: il sismografo di un itinerario evolutivo e stilistico dall’ambientazione ancora haydnian-mozartiana della Prima (invero già foriera di incredibili novità) sino agli assunti della sublime Nona che traghetta la storia del genere al Romanticismo. Con l’aiuto della partiture, di un pianoforte e di qualche buon libro, tenteremo un excursus nella speranza di restituire il flavour di una tra le più incredibili avventure della storia della musica.