10/11/2014 - Concerto

Viotti Ensemble (Alessandro Milani, Giuseppe Lercara violini, Alberto Giolo viola, Giacomo Berutti violoncello, Giorgio Curtoni contrabbasso), Claudio Pasceri (violoncello), con la partecipazione di Massimiliano Génot (pianoforte)

Programma di sala application/pdf (1,94 MB)

VIOTTI ENSEMBLE

È costituito da strumentisti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI che da anni si dedicano costantemente alla pratica della musica da camera, dopo essersi perfezionati in Italia e all’estero. Mantenendo come nucleo il quintetto d’archi e avvalendosi di titolati colleghi all’interno dell’Orchestra Rai, il loro repertorio multiforme spazia da Bach ai contemporanei in diverse formazioni che comprendono sia solo archi, sia archi e fiati, fino all’orchestra da camera.
Da decenni svolgono un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero; hanno inoltre al loro attivo numerose partecipazioni alle stagioni cameristiche dell’Orchestra Rai (“Domenica Musica”), registrazioni e trasmissioni in diretta per RadioRai e registrazioni televisive per RaiTre e RaiCinque. Hanno inciso numerosi CD che hanno avuto il plauso unanime della critica specializzata.

CLAUDIO PASCERI, violoncello

«…Claudio Pasceri ha mostrato di possedere notevoli qualità musicali, suono bello e molto caldo, tecnica brillante e irreprensibile. Sono sicuro che avrà un meraviglioso avvenire» (S. Accardo).
Nato a Torino studia violoncello con Renzo Brancaleon presso il Conservatorio “G. Verdi” della sua città diplomandosi col massimo dei voti (premiato quale miglior diploma dell’anno). Borsista della De Sono, si è perfezionato con Rocco Filippini all’Accademia W. Stauffer e con Julius Berger alla Hochschule fuer Musik e al Mozarteum di Salisburgo; inoltre ha frequentato masterclasses con Siegfrid Palm, Claude Franck, Pier Narciso Masi.
Ha suonato in formazioni da camera e come solista con artisti tra i quali Salvatore Accardo, Bruno Giuranna, Dora Schwarzberg, esibendosi in importanti sale e per prestigiose società (Tonhalle di Zurigo per Lillienberg Stifftung, Società del Quartetto di Bergamo, Lingotto Musica di Torino, Dino Ciani di Stresa, Accademia Pianistica di Imola, Festival di Eckelhausen, Lincoln Center - Tully Hall - di New York, Amici della Musica e Musicamuseo di Ancona, Accademia del Fortepiano di Firenze, Teatro Olimpico di Vicenza, Mak e Lockenhaus Musikfest a Vienna, Società del Quartetto di Vercelli, Unione Musicale di Torino). È stato invitato a collaborare con orchestre come la Muenchner Kammerorchester della Bayerische Rundfunk, l’Opernhaus Zuerich, l’Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra da Camera Italiana.
Una sua esecuzione del Concerto di Schumann è stata registrata dalla Bayerische Rundfunk.

MASSIMILIANO GENOT, pianoforte

Diplomato in pianoforte e composizione al Conservatorio “G. Verdi” di Torino, si perfeziona con Aldo Ciccolini, Maria Tipo (1° Prix de Virtuosité avec distinction, Conservatorio di Ginevra), Lazar Berman, seguendo nel contempo i corsi di tecnica pianistica, storia e teoria dell’interpretazione di Piero Rattalino. Si afferma in numerosi concorsi e svolge attività concertistica in Europa, Sud America ed Asia. Ha registrato sul pianoforte di Richard Wagner a Bayreuth sue personali trascrizioni da opere di Verdi e Wagner e i melologhi di Liszt con il baritono Franz Mazura. Ha inciso la prima registrazione assoluta de La scuola della velocità op. 299 di Carl Czerny, i Lieder e le Romanze di Leone Sinigaglia con il soprano Anja Kampe e, del medesimo autore, l’opera per violino e pianoforte con Alessandra Génot. Dal 1995 si avvicina alla ricerca di Flavio Ponzi, pianista e restauratore, e fonda con lui il Duo Les Préludes su pianoforti storici. Nel 2011 esegue alcune tra le più importanti Sonate di Beethoven a Palazzo Ducale per il centenario della Gog. Invitato a S. Cecilia e a Napoli da Michele Campanella, a Torino ha coordinato il progetto ‘Franz Liszt, un musicista per l’Europa’. Tiene seminari di interpretazione in Italia e all’estero. Docente al Conservatorio “G. Verdi” di Torino, ama praticare l’improvvisazione, storica e jazz. 

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