10/12/2018 - CONCERTO

Ivan Rabaglia violino, Alberto Miodini pianoforte

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rassegna stampa Rabaglia Miodini application/pdf (7,62 MB)

Suonano insieme e si dedicano alla musica da camera sin dal 1987. Formatisi presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma e vincitori nel 1990 del Concorso per Duo Ugo Conta di Mantova, con il violoncellista Enrico Bronzi fondano nello stesso anno il Trio di Parma, studiando con il Trio di Trieste e Maureen Jones alla Scuola di Musica di Fiesole e all’Accademia Chigiana di Siena. Ottengono i riconoscimenti più prestigiosi ai Concorsi Internazionali V. Gui di Firenze, Melbourne, ARD di Monaco e Lione. Nel 1994 l’Associazione Nazionale della Critica Musicale assegna al Trio di Parma il Premio Abbiati quale miglior complesso cameristico.

Con il Trio suonano per le più importanti istituzioni italiane (Accademia di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, Unione Musicale di Torino, Teatro La Fenice di Venezia) e all’estero (Filarmonica di Berlino, Konzerthaus di Vienna, Wigmore Hall di Londra, Carnegie Hall di New York). Hanno inciso l’integrale dei Trii di Beethoven, Schubert, Schumann, Brahms, Dvořák, Šostakovič, nonché cd monografici dedicati a Liszt, Ravel e Pizzetti. Tengono una master di Alto Perfezionamento in Musica da Camera presso il Conservatorio di Parma.

Ivan Rabaglia si è diplomato sotto la guida di Grazia Serradimigni e si è poi perfezionato con Franco Gulli, Pavel Vernikov, Ilya Grubert, Zinaida Gilels, Isaac Stern. Ha inciso opere con chitarra di Giuliani (Amadeus), la prima incisione mondiale dei Quartetti di De Fossa e opere di Piazzolla. Titolare di cattedra di violino presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara, suona un violino Santo Serafino del 1740 (gentile concessione della Fondazione Pro-Canale). 

Alberto Miodini  si è formato sotto la guida di Roberto Cappello ed ha poi studiato con Dario De Rosa, Bruno Canino, Paul Badura-Skoda. All’attività cameristica affianca quella solistica, con un repertorio che spazia da Haydn a Nono. Tra le incisioni solistiche figurano, per Brilliant Classics, opere di Schubert e Martucci; per Movimento Classical, un album dedicato ai Klavierstücke di Brahms.

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