15/01/2018 - CONCERTO

Francesco D’Orazio violino, Giampaolo Nuti pianoforte

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Francesco D’Orazio

Nato a Bari, si è diplomato in violino e viola sotto la guida del padre, perfezionandosi con Carlo Chiarappa, Cristiano Rossi e successivamente con Denes Zsigmondy al Mozarteum di Salisburgo e Yair Kless all’Accademia Rubin di Tel Aviv, si è inoltre laureato in Lettere. Insignito del XXIX Premio Abbiati (Miglior Solista 2010) primo violinista italiano a ricevere questo prestigioso riconoscimento dopo Salvatore Accardo (1985). 

Il suo vasto repertorio spazia dalla musica antica alla contemporanea. Numerosi compositori hanno scritto per lui lavori per violino e orchestra di cui spesso egli ha tenuto le prime esecuzioni tra cui: Ivan Fedele, Fabio Vacchi, Michael Nyman, Terry Riley, Michele Dall’Ongaro, Brett Dean, Marcello Panni, Raffaele Bellafronte, Lorenzo Ferrero, Maury Buchala, Gilberto Bosco, Marco Betta, Fabian Panisello, Flavio Emilio Scogna, Valerio Sannicandro, Nicola Campogrande, Luis De Pablo; di particolare rilievo è stata la sua lunga collaborazione con Luciano Berio. 

Ha tenuto concerti in tutta Europa, Nord e Sud America, Messico, Cina, Giappone e Australia ed effettuato registrazioni discografiche per Decca, Opus 111, Hyperion, Stradivarius, AVI  e Amadeus; è stato ospite di prestigiose istituzioni musicali quali il Teatro alla Scala di Milano, la Philarmonie di Berlino, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Royal Albert Hall, South Bank Centre e Cadogan Hall a Londra, la Wiener Konzerthaus, Cambridge Society for Early Music di Boston, Centre de Musique Baroque de Versailles, British Columbia University di Vancouver, Casa Italiana Zerilli Marimò e Frick Collection di New York e i Festivals Cervantino in Mexico, Breckenridge in Colorado, MiTo, Aix-en-Provence, Proms e Lufthansa Festival of Baroque Music a Londra, Ravello, Istanbul, Martina Franca, Montpellier, Ravenna, Settimana Musicale Senese, Urbino, Postdam, Salzburg, Strasbourg, Stresa e Tanglewood. Nel 2007 ha inaugurato la 51° Biennale Musica di Venezia con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e nel 2011, diretto da Lorin Maazel, ha tenuto a Washington il concerto celebrativo per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Suona il violino Comte de Cabriac di Giuseppe Guarneri del 1711 e un Jean Baptiste Vuillaume (Parigi, 1863). 

 

Giampaolo Nuti

Nato a Firenze inizia gli studi pianistici sotto la guida di Antonio Bacchelli, successivamente con Franco Scala ad Imola e segue corsi di perfezionamento in Italia e all’estero, sia di pianoforte sia di musica da camera. Ha compiuto inoltre studi di clavicembalo - diplomandosi col massimo dei voti e lode - musica elettronica e direzione d’orchestra.

Vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali, ha tenuto concerti in Austria, Germania, Irlanda, Svezia, Slovenia, Stati Uniti, Canada, Perù, Colombia e Messico, nonché nei maggiori centri italiani, dove suona regolarmente sia come pianista sia come cembalista in importanti stagioni e festival tra cui Amici della Musica di Palermo, Luigi Barbara di Pescara, Barattelli dell’Aquila, La Verdi di Milano, Concerti del Quirinale, i Festival di Ravello, Pontino e Nuova Musica di Macerata, Milano Musica. Ha eseguito Concerti di Bach, Haydn, Mozart, Beethoven e Liszt con l’Orchestra da Camera Fiorentina, Chopin con la Filarmonica Marchigiana e la Giovanile di Genova, Alkan con la Camerata Marciana e Čajkovskij con la Sinfonica di Lecce, il Secondo Concerto di Šostakovič con la NRO al Festival di Breckenridge e con la OFUNAM a Città del Messico; ha suonato inoltre il K 466 di Mozart a Vienna ed il Concerto di Schnittke per il Festival di Fermo. 

La sua discografia per Stradivarius, Decca e Brilliant comprende alcune importanti integrali, recensite e premiate dalle riviste specializzate europee: Schnittke, Busoni, Ravel, Rota e Berio, nonché le Sonate di Franck, Fauré e Lalo, il Concerto per pianoforte di Barber con l’OSN RAI, la produzione pianistica di Barber con molte prime incisioni assolute.

Attualmente docente di pianoforte al Conservatorio “A. Boito” di Parma, tiene regolarmente masterclasses; è stato docente per la Showa University di Tokyo, la Escuela Nacional de Musica di Città del Messico e il Conservatorio Nacional de Musica de Bogotà.

Il suo eclettico repertorio solistico riserva una particolare attenzione per le trascrizioni d’autore, il contemporaneo e le composizioni meno eseguite anche attraverso formule innovative, volte a stabilire un rapporto più immediato con il pubblico.

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